Sebbene i genitori avessero un giardino, Manuel Niederkofler non se ne curava affatto. Ora, invece vi trascorre molto tempo seminando, potando, applicando il fil di ferro (filatura), plasmando forme, concimando e annaffiando i suoi numerosi alberelli nei vasi che ormai non conta praticamente più, anche se a occhio stima essere “ben più di cento”.
Quando alcuni anni fa, dopo la laurea in economia e commercio, si è trasferito a Campo Tures, ha iniziato a progettare e allestire il suo giardino. Ben presto, questo affabile e simpatico pusterese che insegna informatica ed elettronica all’Istituto Tecnologico di Brunico, si è reso conto che quest’attività gli dava gioia. Più o meno nello stesso periodo, dopo aver ricevuto in regalo il suo primo bonsai, ha iniziato a interessarsi a queste mini piante. Il termine bonsai proviene dal giapponese e significa letteralmente “piantato in vaso piatto”: gli alberi vengono riprodotti il più fedelmente possibile in miniatura.